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Written by Garotta Lorenzo   
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Artrosi di ginocchio: cosa si deve sapere...

L'articolazione del ginocchio è "ricoperta", come tutte le articolazioni, da una superficie cartilaginea: un'usura progressiva della cartilagine provoca l'artrosi. L'artrosi di ginocchio viene chiamata "gonartrosi". Quando l'usura cartilaginea arriva fino all'osso, si assiste ad uno "sfregamento" osseo tra il femore e la tibia: questa situazione crea dolore ed impotenza funzionale. Il trattamento dell'artrosi è incruento allo stadio iniziale, chirurgico negli stadi più avanzati.


Cause dell'artrosi di ginocchio

L'aumento di peso è sicuramente un fattore favorevole. La morfologia degli arti inferiori (ginocchio varoginocchio valgo) puo' anch'essa condurre ad un'artrosi di ginocchio.  Malattie infiammatorie (artrite reumatoide, condrocalcinosi, emofilia ...), malattie dell'osso a livello dei condili femorali come ad esempio un'osteonecrosi, o ancora postumi di fratture articolari del piatto tibiale del ginocchio e la rottura del legamento crociato anterioredei menischi, sono tutte patologie che possono condurre ad un'artrosi.


Sintomi dell'artrosi di ginocchio

Il dolore al ginocchio è il sintomo principale: può essere invalidante e progressivo. Accentuato dal movimento (durante il cammino, salendo e scendendo le scale...). E' il dolore che spinge il paziente a recarsi dallo specialista.

Sintomi.

Il ginocchio gonfio è il secondo sintomo: è la membrana del ginocchio (membrana sinoviale) che reagisce alla presenza di micro corpuscoli intra articolari, tipici della degenerazione artrosica, producendo del liquido sinoviale per "lubrificare" meglio l'articolazione.  Quando il versamento è importante, si crea un aumento della pressione a livello dell'articolazione, che aumenta i dolori del paziente, (riferiti soprattutto nella parte posteriore del ginocchio). 

Nelle artrosi di ginocchio ad uno stadio avanzato, il terzo sintomo è la deformazione dell'arto inferiore che puo' condurre ad avere le gambe "storte". E' l'usura della cartilagine e dell'osso che porta il ginocchio ad aumentare il varismovalgismo già presente.

Questi sintomi impediscono progressivamente al paziente di camminare correttamente e talvolta l'uso delle stampelle può rivelarsi necessario.


Esami radiologici (artrosi di ginocchio).

L'esame radiografico è indispensabile: eseguite in appoggio monopodalico, permettono di scoprire uno "schiacciamento" dell'emirima articolare. La lastra in antero posteriore permette di visualizzare un'artrosi femoro tibiale mediale o laterale. Bisogna studiare anche l'articolazione femoro rotulea con delle proiezioni assiali di rotula. L'artrosi femoro rotulea, è talvolta isolata e causa di importanti dolori durante la salita o discesa delle scale


Cura dell'artrosi di ginocchio: trattamento medico e chirurgico

Il trattamento e la cura dell'artrosi di ginocchio è, all'inizio, incruento e medico. Lo scopo è quello di alleviare il dolore: quando questo trattamento non è più efficace, la chirurgia può essere proposta.

Nelle artrosi poco avanzate, una pulizia dell'articolazione in artroscopia può permettere di "lavare l'articolazione" e di regolarizzare piccole lesioni meniscali. L'artroscopia viene eseguita introducendo nell'articolazione della soluzione fisiologica: questa permette il "lavaggio" e la rimozione di tutti quei micro corpuscoli, legati alla degenerazione cartilaginea, tipici dell'artrosi e responsabili di importanti crisi dolorose.

Da qualche anno le infiltrazioni di acido ialuronico nel ginocchio stanno sempre di piu' dimostrando di permettere di ottenere ottimi risultati, soprattutto nelle artrosi di ginocchio iniziali.

Ma le due più importanti possibilità chirurgiche nel trattamento della gonartrosi sono le osteotomiela artro protesi di ginocchio.

 L'osteotomia di ginocchio corregge l'asse anatomico dell'arto inferiore: in tal modo, il peso del paziente si riporta su della cartilagine sana.

La protesi totale di ginocchio o la protesi monocompartimentale di ginocchio, al contrario, sostituiscono la cartilagine ormai inesistente. In casi particolari, o nel caso in cui una protesi totale sia usurata e debba essere "cambiata", la reprise viene effettuata spesso con delle protesi di ginocchio da revisione.

Per ultimo, un cenno al trapianto di cartilagine : purtroppo, attualmente, questo tipo di trapianto non viene applicato in casi di degenerazione artrosica. Il trapianto di cartilagine è indicato in postumi traumatici dove vi sia una perdita isolata di cartilagine o ancora in malattie come l'osteocondrite dissecante, dove ci si ritrova di fronte ad una perdita di cartilagine sempre isolata e mai generalizzata come nell'artrosi.


Riabilitazione - fisioterapia per l'artrosi di ginocchio

La riabilitazione del ginocchio operato è essenziale per ottenere un buon risultato; viene effettuata secondo protocolli ben precisi. Lo scopo è comunque quello di poter iniziare la riabilitazione immediatamente dopo l'intervento.  In generale bisogna prevedere 4-6 settimane, prima di poter ritrovare un'autonomia completa.

(Nel sito sono esposte indicazioni di ordine generale: in ogni caso è necessario attenersi alle indicazioni terapeutiche e riabilitative dettate dal chirurgo trattante e dal proprio fisioterapista).


Domande frequenti

  • Quali sono le complicazioni di una protesi di ginocchio ?

Una protesi di ginocchio può dar luogo a complicazioni: bisogna distinguere le complicazioni precoci e quelle tardive.

Tra le complicazioni precoci vi sono la necrosi cutanea, l'infezione, la flebite, l'ematoma, la paralisi del nervo sciatico popliteo esterno, la frattura della tibia o del femore ... : fortunatamente queste complicazioni sono rare.  La percentuale di complicazioni oscilla tra lo 0,2 e il 2 % secondo diversi studi scientifici. Tuttavia, talvolta, la complicazione può rendere indispensabile un nuovo intervento chirurgico.

Tra le complicazioni tardive vi è sempre l'infezione, che può manifestarsi anche a distanza di anni dal primo impianto, e la mobilizzazione della protesi, spesso dovuta ad un'usura della protesi. 

 

  • Quanto tempo bisogna attendere dopo l'intervento prima di camminare?

In generale l'appoggio completo è autorizzato immediatamente dopo l'intervento. Ovviamente per i primi passi, l'aiuto di un fisioterapista è consigliato. 

 

  • Quanti giorni di degenza sono necessari in ospedale?

In generale il tempo medio di degenza in ospedale è tra i  7 e 10 giorni.  

 

  • Dopo l'intervento non avrò più male?

Lo scopo di una protesi di ginocchio è alleviare il dolore: secondo diversi studi scientifici, il 95% dei pazienti operati si dice molto soddisfatto dell'intervento e nella maggioranza dei casi i dolori sono scomparsi (bibliografia) . Tuttavia il recupero funzionale di una protesi di ginocchio è più lento rispetto ad una protesi d'anca. In generale, il paziente, operato di una protesi totale di ginocchio, migliora di giorno in giorno fino ad un anno dal giorno dell'intervento. 

 

  • Dopo quanto tempo si recupera la completa autonomia?

Dipende da numerose variabili: età del malato, tipo di artrosi e di protesi proposta. Spesso un soggiorno in un centro di riabilitazione è consigliato. 

 

  • Posso fare una doccia dopo l'intervento?

L'igiene personale è fondamentale, prima e dopo l'interevento, per ridurre al minimo le infezioni: tuttavia è necessario proteggere le cicatrice per 15-20 giorni con un cerotto impermeabile, prima di bagnarsi. E' sconsigliato andare in piscina o fare il bagno. 

 

  • Dopo quanto tempo si tolgono i punti di sutura?

In generale i punti di sutura sono rimossi 12-14 giorni dopo l'intervento. 

 

  • L'intervento è doloroso?

No: negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante nella terapia del dolore. L'anestesista può proporre diverse soluzioni antalgiche, che controllano il dolore anche nei soggetti più sensibili.

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Last Updated on Saturday, 04 June 2011 12:25